Karin Putsch-Grassi

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Opera di Karin Putsch-Grassi

Karin Putsch-Grassi (Wuppertal, 1º ottobre 1960) è una ceramista tedesca.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo uno stage presso lo studio di Albrecht Kiedaisch a Tübingen ha studiato dal 1982 ceramica presso Istituto Statale d'Arte di Firenze da Salvatore e Stefano Cipolla. [1] Ha poi aperto un proprio studio e sperimentato con varie argille locali, smalti e le tecniche di cottura. Dopo aver seguito alcuni workshop di John Colbeck ha completato un corso post laurea al Goldsmiths College, University of London.

Altri suggerimenti per il suo lavoro li ha ricevuti a seminari presso Takeshi Yasuda, Ruth Anne Tudball, Wally Keeler e Dafne Corregan. Ha vinto numerosi premi ed ha guadagnato notorietà speciale con le sue opere in tecnica raku. Le sue opere sono regolarmente esposte in mostre e possono essere trovate in vari musei e collezioni private europee.

Lo sviluppo artistico di Karin Putsch-Grassi è segnato da sempre nuovi impulsi e dall'esplorazione di diversi materiali e tecniche, così come il rapporto multiforme tra forma e superficie. La sua tecnica chiamata "CUT & STRETCH" utilizza incisioni sulla superficie, la quale viene poi tirata e allungata. Con lo spessore e la consistenza variabili della ceramica utilizzata si vengono a creare fessure e spaccature casuali e non uniformi.

Il suo lavoro più recente segue una tecnica di recente sviluppo chiamata "Figulinae", che consiste nell'assemblare vasi in gres o porcellana grezzi e morbidi e comprimerli per formare una nuova entità.[2]

Il lavoro di Karin Putsch-Grassi è stato esposto in mostre personali in Italia, Germania, Polonia e Giappone [3] e in numerose mostre collettive in tutto il mondo. [4] Inoltre le sue opere sono esposte nei musei europei. [5] Putsch-Grassi è membro eletto dell'Accademia Internazionale della Ceramica.[6]

Karin Putsch-Grassi vive con la sua famiglia a Reggello in Toscana.

Premi[modifica | modifica wikitesto]

  • 2010 “Lodi fa Ceramica”, Lodi
  • 2011 Primo premio “I Rakuriosi”, Roma
  • 2012 Primo premio “Rassegna Internazionale di Ceramica Contemporanea”, Albissola Marittima [7]
  • 2012 Primo premio “I Rakuriosi”, Faenza
  • 2016 Secondo premio "Ceramic & Colours Award", Faenza [8]
  • 2021 Terzo premio "Premio MIDeC per Design Ceramico", Cerro di Laveno Mombello [9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Karin Putsch-Grassi: dalla Germania all’Italia nel nome della ceramica, su ilbuonsenso.net.
  2. ^ la Ceramica Moderna & Antica (PDF), 301ª ed., La Ceramica Moderna : Mensile di Informazione Tecnica, 2018, pp. 8-11.
  3. ^ Catalogo della mostra di Putsch-Grassi a Kyoto nel 2017, su behance.net.
  4. ^ Fittile - Mostra della Triennale Milano e Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, su fittilemilano.it. URL consultato il 20 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2022).
  5. ^ Certificato del Museo Nazionale della Slovenia (PDF), su putsch-grassi.it.
  6. ^ Profilo nell'Accademia Internazionale della Ceramica, su aic-iac.org.
  7. ^ (DE) » Keramik-Preis für Karin Putsch-Grassi, su Cronenberger Woche. URL consultato il 20 marzo 2022.
  8. ^ "Ceramic & Colours Award", 2016, I edizione, su facc-art.it. URL consultato il 20 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2022).
  9. ^ Secondo Premio MIDeC per il Design Ceramico, su MIDeC, 3 ottobre 2021. URL consultato il 20 marzo 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ray Hemachandra, Jim Romberg, 500 Raku. Bold Explorations of a Dynamic Ceramics Technique, New York 2011, ISBN 978-1-60059-294-2
  • Linda Kopp, The Best of 500 Ceramics. Celebrating a Decade in Clay, New York 2012, ISBN 978-1-4547-0141-5
  • Duncan Hooson, Anthony Quinn, The Workshop Guide to Ceramics: A Fully Illustrated Step-by-Step Manual. Techniques and Principles of Design, Haupauge 2012, ISBN 978-0-7641-6461-3
  • Ray Hemachandra and Julia Galloway. 500 Vases: Contemporary Explorations of a Timeless Form, Lark Books,[1]
  • Edoardo Pilia. Ceramica Artistica: materiali, tecniche, storia, ISBN 978-1-7180-7690-7

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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  1. ^ Ray Hemachandra e Julia Galloway, 500 Vases: Contemporary Explorations of a Timeless Form, p. 68, 272, ISBN 9781600592461.